mercoledì 30 novembre 2016

Questo amore di Jacques Prevert

 

Questo Amore
Così violento Così fragile Così tenero Così disperato
Questo amore Bello come il giorno Cattivo come il tempo Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero Questo amore così bello Così felice Così gioioso Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando è buio
Così sicuro di sé Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura Agli altri E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato dimenticato Perché noi lo abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori Negato cancellato Questo amore tutto intero Così vivo ancora E baciato dal sole
È il tuo amore
È il mio amore
È quel che è stato
Questa cosa sempre nuova Che non è mai cambiata
Vera come una pianta Tremante come un uccello Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo Andare e tornare Possiamo dimenticare E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare Addormentarci ancora
Sognarci della morte E svegli sorridere ridere E ringiovanire Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo Vivo come il desiderio Crudele come la memoria Stupido come i rimpianti Tenero come il ricordo Freddo come il marmo Bello come il giorno Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo Ci parla senza dire E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano E che si sono amati
Oh si gli grido Per te per me per tutti gli altri Che non conosco
Resta là Là dove sei Là dove eri altre volte Resta là Non muoverti Non te ne andare
Noi che ci siamo amati Noi ti abbiamo dimenticato Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano Non importa dove Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte Nella foresta del ricordo Sorgi improvviso Tendici la mano Portaci in salvo

Jacques Prevert

mercoledì 12 ottobre 2016

Ti Amo terribilmente
di Kahlil Gibran



Ti amo terribilmente,
se sbocciasse un fiore ogni volta che ti penso,
ogni deserto ne sarebbe pieno…
Potrei dimenticarmi di respirare ma non di pensare a te.
Il grande amore non si può vedere né toccare, si può sentire solo con il cuore.
L'amore non dà nulla se non se stesso, non coglie nulla se non da se stesso.
L'amore non possiede ne è posseduto: l'amore basta all'amore.



Sei tu" di: "Paulo Coelho



Mi spingi oltre i miei limiti
e sento di vivere appieno la mia stessa vita,
in te ho incontrato me stesso
e ho guardato oltre,
oltre ogni inimmaginabile limite.
Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi
cercando di comprenderti
ma, ho visto tutto quello che di me
mai avrei voluto vedere.
Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza
i miei sensi di colpa e i miei complessi
le mie paure e la mia insofferenza
ho visto le mie tenebre e i miei demoni
allora, ho guardato ancora oltre
e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta,
un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi
e lì nel profondo della mia anima ho compreso!
Ho provato piacere e orgoglio
nel capire quello che oggi provo
nel sapere chi oggi sono veramente
adesso so che amo le cose belle
so che amo tutto quello che la vita mi offre
e una di quelle sei tu.


Paolo Coelho

 

martedì 28 giugno 2016

La donna cannone di Francesco De Gregori




Butterò questo
mio enorme cuore tra le stelle un giorno,
giuro che lo farò,
e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò.

Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà,
senza passare dalla stazione l'ultimo treno prenderà.

E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà,
dalle porte della notte il giorno si bloccherà,
un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà
e dalla bocca del cannone una canzone suonerà.

E con le mani amore, per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore ti porterò
e non avrò paura se non sarò bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo
più

E senza fame e senza sete
e senza aria e senza rete voleremo via.

Così la donna cannone, quell'enorme mistero volò,
sola verso un cielo nero s'incamminò.
Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì,
altri giurarono e spergiurarono che non erano rimasti lì.

E con le mani amore, per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore ti porterò
e non avrò paura se non sarò come bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo
più

E senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete voleremo via.


Francesco de Gregori

sabato 25 giugno 2016

Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco


Mi sono innamorato di te
Perché non avevo niente da fare
Il giorno volevo qualcuno da incontrare
La notte volevo qualcuno da sognare

Mi sono innamorato di te
Perché non potevo più stare solo
Il giorno volevo parlare dei miei sogni
La notte parlare d’ amore

Ed ora
che avrei mille cose da fare
io sento i miei sogni svanire
ma non so più pensare
a nient’ altro che a te

Mi sono innamorato di te
E adesso non so neppure io cosa fare
Il giorno mi pento di averti incontrata
la notte ti vengo a cercare


Luigi Tenco 

 

Lontano, lontano di Luigi Tenco


E lontano lontano nel tempo
qualche cosa negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t’ amavano tanto

E lontano lontano nel mondo
in un sorriso sulle labbra di un altro
troverai questa mia timidezza
per cui tu mi prendevi un po’ in giro

E lontano lontano nel tempo
l’espressione di un volto per caso
ti farà ricordare il mio volto
l’aria triste che tu amavi tanto

E lontano lontano nel mondo
una sera sarai con un altro
e ad un tratto chissà come e perché
ti troverai a parlargli di me
di un amore ormai troppo lontano


Luigi Tenco 

O terra, aspettami di Pablo Neruda


Riportami, o sole,
al mio destino agreste,
pioggia del vecchio bosco,
riportami il profumo e le spade
che cadevano dal cielo,
la solitaria pace d'erba e pietra,
l'umidità dei margini del fiume,
il profumo del larice,
il vento vivo come un cuore
che palpita tra la scontrosa massa
della grande araucaria.

Terra, rendimi i tuoi doni puri,
le torri del silenzio che salirono
dalla solennità delle radici:
voglio essere di nuovo ciò che non sono stato,
imparare a tornare così dal profondo
che fra tutte le cose naturali
io possa vivere o non vivere: non importa
essere un'altra pietra, la pietra oscura,
la pietra pura che il fiume porta via.


Pablo Neruda

Ah se almeno potessi di Alda Merini


Ah se almeno potessi,
suscitare l'amore
come pendio sicuro al mio destino!
E adagiare il respiro
Fitto dentro le foglie
E ritogliere il senso alla natura!
O se solo potessi
Toccar con dita tremule la luce
Quella gagliarda che ci sboccia in seno,
corpo astrale del nostro viver solo
pur rimanendo pietra, inizio, sponda
tangibile agli dei
e violare i più chiusi paradisi
solo con la sostanza dell'affetto.


Alda Merini

Veleggio come un'ombra di Alda Merini


Veleggio come un'ombra
nel sonno del giorno
e senza sapere
mi riconosco come tanti
schierata su un altare
per essere mangiata da chissà chi.
Io penso che l'inferno
sia illuminato di queste stesse
strane lampadine.
Vogliono cibarsi della mia pena
perché la loro forse
non s'addormenta mai.


Alda Merini

venerdì 24 giugno 2016

Due amanti felici di Pablo Neruda



Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s'uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
E' la felicità una torre trasparente.

L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l'eternità della natura.

Pablo Neruda